Gonadotropine LH FSH
Concentrazioni ormonali ridotte, invece, possono essere dovute a patologie dell’ipotalamo o dell’ipofisi. Da notare che il calo di HCG nel sangue materno si verifica in contemporanea con l’aumento di produzione – sempre a livello placentare – di progesterone. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico.
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Dopo l’annidamento, la gonadotropina corionica umana è prodotta prima da quelle cellule pre-embrionali che daranno origine alla placenta, poi verrà secreta da quest’ultima. Il periodo in cui è possibile che l’uovo venga fecondato inizia 4-5 giorni prima dell’ovulazione e termina 1-2 giorni dopo. Ciò è possibile in considerazione del fatto che la cellula uovo matura, quando viene espulsa dall’ovaia, riesce a sopravvivere per circa 24 ore, mentre gli spermatozoi possono rimanere vitali nell’apparato genitale femminile fino a ore.
Beta HCG: valori, tabella, gemelli e andamento
Stimola la produzione di testosterone da parte delle cellule interstiziali del testicolo (dette cellule di Leydig). Per questo motivo, nel maschio, l’ormone luteinizzante assume il nome ICSH (acronimo di Interstitial Cell Stimulating Hormone). Quando una donna entra in menopausa e l’attività ovarica diminuisce, i livelli di Fsh aumentano, mentre concentrazioni ematiche ridotte di questo ormone possono essere legate ad un rischio più elevato di sviluppare un tumore delle ovaie. Con l’aumentare dell’età, diminuiscono i follicoli a disposizione per l’ovulazione ad ogni ciclo e quindi calano estrogeni e progesterone, per cui non viene più inibita la produzione di FSH ed LHi quali, infatti, nella fase iniziale di menopausa sono elevati. In seguito a ciò, si abbassano sia gli estrogeni, sia il progesterone ed il tessuto che ricopre l’utero (endometrio), che si era modificato per ricevere l’uovo fecondato, desquama, dando luogo alla mestruazione. In caso inizi la gravidanza, la funzione dell’LH ipofisario viene sostituita da quella della gonadotropina corionica (prodotta dai villi) e ciò fa in modo che l’endometrio con desquami e non venga la mestruazione.
Gonadotropina Corionica Umana: ruolo biologico e funzioni nell’organismo
Le gonadotropine sono un gruppo di ormoni prodotti dall’ipofisi, una piccola ghiandola situata alla base del cervello. Questi ormoni svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione della funzione riproduttiva, sia negli uomini che nelle donne. Il loro nome deriva dal fatto che agiscono sulle gonadi, ovvero le ovaie nelle donne e i testicoli negli uomini, stimolandone l’attività. Tra le gonadotropine più note ci sono l’ormone follicolo stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH).
- La sensibilità dell’LHRH a questo feedback positivo da parte degli estrogeni aumenta nel periodo medio della pubertà fino alla fase finale.
- Le gonadotropine sono dette anche gonadotropine ipofisarie poiché vengono prodotte dall’adenoipofisi (o ipofisi anteriore), una piccola ghiandola posta alla base del cranio.
- Questa gonadotropina viene inoltre somministrata in campo sportivo per riattivare la produzione testicolare di testosterone (per esempio dopo aver assunto steroidi anabolizzanti a dosi elevate).
- L’attività dell’adenoipofisi è controllata dall’ipotalamo, situato nel cervello, mediante sostanze ormonali come il peptide GnRH (gonadotropin-releasing hormone), che favorisce il rilascio di gonadotropine.
- L’ormone follicolo stimolante permette lo sviluppo e la produzione degli spermatozoi negli uomini e la maturazione degli ovuli nelle donne (durante la fase follicolare del ciclo ovarico).
Pertanto, un rapporto sessuale non protetto avvenuto anche 3 o 4 giorni prima dell’ovulazione può portare alla fecondazione. Come suggerisce lo stesso termine, la gonadotropina corionica umana è una glicoproteina ad attività ormonale che appartiene alla famiglia delle gonadotropine. In ambito medico, le gonadotropine vengono utilizzate in trattamenti di fecondazione assistita per stimolare la crescita follicolare e l’ovulazione, e aumentare le possibilità di gravidanza.
Gonadotropine, funzioni e disordini
Oltre alla terapia sostitutiva con preparazioni a base di testosterone, viene stimolata la sua secrezione tramite l’uso della gonadotropina corionica umana (hCG). Il dosaggio della gonadotropina corionica umana, eseguito sulle urine o sul sangue, viene utilizzato come test di gravidanza. Inoltre, la gonadotropina corionica viene somministrata in campo sportivo per riattivare la produzione testicolare di testosterone, per esempio quando sono state utilizzate alte dosi di steroidi anabolizzanti. Nell’uomo, non si ha un andamento ciclico della produzione di gonadotropine come nella donna. L’FSH stimola la spermatogenesi, un processo che porta alla formazione e alla maturazione degli spermatozoi. L’LH stimola la produzione di testosterone (ed un pò di estrogeni) nel testicolo e nelle ghiandole surrenali.
Il corpo luteo che rimane, invece, produrrà un altro ormone fondamentale per l’impianto dell’uovo e il sostegno della gravidanza, ovvero il progesterone. Quando la donna è in età fertile, in occasione del ciclo mestruale, ogni 28 giorni circa, matura un follicolo ovarico che produce estrogeni, gli ormoni che regolano la fecondità femminile, nel corso del suo sviluppo. Le gonadotropine sono secrete dall’ipofisi anteriore o adenoipofisi, una piccola ghiandola della grandezza di un fagiolo situata alla base del cranio. La sua attività è controllata da una regione del cervello chiamata ipotalamo, https://tanda.co.za/2024/10/31/steroid-indicatori-per-l-uso-medico-3/ attraverso un fine meccanismo regolatorio che si avvale di sostanze ormonali.
La sensibilità dell’LHRH a questo feedback positivo da parte degli estrogeni aumenta nel periodo medio della pubertà fino alla fase finale. Anche se il progesterone riduce la frequenza della pulsatilità dell’LHRH, l’aumento del progesterone nella fase terminale della fase follicolare aumenta la sensibilità dell’ipofisi all’LHRH in termini di secrezione di LH, contribuendo al picco dell’LH stesso. Negli uomini castrati la somministrazione di testosterone, di solito, comporta una soppressione dei livelli di LH e meno frequentemente riduce quelli di FSH (che comunque si mantengono su valori ancora dosabili). L’inibina, un ormone peptidico prodotto dalle cellule di Sertoli nel testicolo e dalle cellule della granulosa nell’ovaio, è un potente inibitore della secrezione dell’FSH (ma non dell’LH). Il testosterone riduce la frequenza della pulsatilità dell’LH (probabilmente attraverso un’azione diretta sulla secrezione di LHRH) ed è convertito in molti tessuti, tra cui l’encefalo, in estradiolo, che inibisce a sua volta la sensibilità dell’ipofisi all’LHRH.